KANTICA – Reborn In Aesthetics
KANTICA – Reborn In Aesthetics (Revalve Records, 2018)
Da Savona arriva il debut album dei Kantica, in uscita su Revalve Records, e carico di atmosfera. Un symphonic metal molto coinvolgente.
Genere: Symphonic metal
Voto: 7/10
Difficile definire un genere ben preciso per iKantica, perchè se è vero che il riferimento restail symphonic metal, in questo “Reborn In Aesthetics” si intrecciano vari stili che caratterizzano una molteplicità di cambi ritmo che fanno di questo album una sorta di Babele musicale che apprezzo molto.Avendo cambiato nel corso degli anni la formazione, oggi i Kantica si possono avvalere delle diverse esperienze personali dei componenti della line up attuale. Dopo un veloce intro, “(Re)Born Unto Aestheticism”,si parte con decisione e forza, e “Fascination Of The Elements” lascia intuire cosa ci aspetta nelle restanti tracce. La terza del disco è “And Then There Was Pain”, a mio avviso la migliore tra gli undici brani proposti, che già dal primo ascolto ti avvolge nella sua melodia, mai banale e carica di suggestione. Come dicevo nelle righe sopra, in “Hellborn Lust” notiamo già il primo cambio di genere, accostandosi molto al gotico, ma mantenendo sempre e comunque la mia attenzione focalizzata sul pezzo, che si lascia ascoltare piacevolmente. Dopo l’energia di “Albatros” c’è “R.E.M. State”, in cui da assoluta padrona del campo la fa la voce di Chiara Manese, dolcemente potente, a suo agio in ogni situazione, sia riguardo questa traccia, sia nel resto dell’album. “From Decay To Ascension” mi stupisce, nonostante l’abbia ascoltata a ripetizione, perché è stana, particolare. Ad un primo ascolto potrebbe sembrare un folk rock metal, ma che poi si riversa in un fiume hard rock in piena. Di grande fascino anche “Illegitimate Son”, che se la gioca con personalità e ritmo. Una di quelle canzoni che vengono fuori piano piano dal gruppo, e che con potenzialità elevata, emergono e fanno parlare di sé. Dopo l’onda d’urto di “Psychological Vampire”, “Lovecide” ci porta in cupe sonorità dark, quasi a concederci un po’ di fiato per non cadere sotto i colpi di “Mescaline”, che chiude l’album e ci spilla via le ultime energie. Un lavoro ben fatto, che denota una conoscenza importante dei generi trattati. Dalla Liguria qualcosa di interessante, forse non di nuovo e rivoluzionario, ma sicuramente con tanta personalità.
Tracklist:
01. (Re)Born Unto Aestheticism
02. Fascination Of The Elements
03. And Then There Was Pain
04.Hellborn Lust
05. Albatross
06. R.E.M. State
07. From Decay To Ascension
08. Illegitimate Son
09. Psychological Vampire
10.Lovecide
11. Mescaline
Line up:
Chiara Manese:Vocals
Matteo ‘Vevo’ Venzano:Rythmguitar
Andy ‘K’ Cappellari: Lead guitar
Fulvio DeCastelli:Bassguitar
Enrico Borro:Keyboards
Tiziana ‘Titti’ Cotella:Drums
Articolo di Eugenio Iannetta
Sul WEB: www.facebook.com/kanticaofficial/