DUEL - WITCHBANGER

DUEL- WITCHBANGER

“Come una catapulta!” La divertente battuta di Herbert Ballerina, spalla di Maccio Capatonda in tanti suoi sketch spassosi, rende bene l’idea di come l’album Witchbanger ma più in generale i Duel, texani di Austin, riescano a riportare indietro nel tempo, e più precisamente negli anni settanta, gli ascoltatori che si apprestano ad ascoltare i loro brani.


Genere: psychedelic doom/stoner 

Voto: 8,5/10

Già il loro look e la copertina dell’album in questione, sfondo nero con logo del gruppo in color viola (qualcuno forse ricorda Master of Reality dei Black Sabbath?) sono indizi che un amante di quelli che furono gli anni d’oro per la nascita di tante band e per un sound innovativo non può trascurare. Se poi a tutto ciò aggiungiamo il lato strettamente musicale il cerchio si chiude. 8 tracce, durata relativamente breve, 35 minuti totali, in cui spaziano tutte le sonorità che resero immortali gruppi come Black Sabbath, Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd e tante altre ancora.

C’è spazio per brani dal carattere energico sostenuti da riff pesanti come macigni, l’accoppiata iniziale Devil e Witchbanger ne è un esempio, ad altri più solari e scanzonati come Astro Gypsy e Heart of the Sun. The Sake Queen invece ha un incedere lento e rilassante salvo poi esplodere anch’essa con un ritornello aggressivo per poi tornare sui registri iniziali, brano di gran classe che incarna anche nelle linee vocali l’anima seventies del disco. E non si può poi non menzionare la conclusiva Tigers and Rainbows, la traccia più lunga del lotto divisa esattamente in due parti, la prima muscolare e in piena linea con quanto ascoltato finora e la seconda in cui uno splendido assolo riporta la quiete e ci trascina fino alla fine di questo viaggio musicale.

L’operazione nostalgia dei Duel risulta perfettamente riuscita non solo grazie alle sonorità psychedelic doom/stoner con le quali riescono ad ammaliare l’ascoltatore ma soprattutto per la loro capacità di miscelarle sapientemente dimostrando di conoscere a fondo gli ingredienti con i quali lavorano.

 

 

TRACKLIST
1. Devil
2. Witchbanger
3. The Snake Queen
4. Astro Gipsy
5. Heart of the Sun
6. Bed of Nails
7. Cat’s Eye
8. Tigers and Shadows

 

I BLACK FAITH  SONO:

Tom Frank (Voce, Chitarra)
Jeff Henson (Chitarra)
Shaun Avants (Basso, Voce)
JD Shadowz (Batteria)

 

Articolo di: Gabriele Calzolari