DEELAY DEELAY

DEELAY - Deelay (AMS Records, 2017)

E’ uscito il 13 giugno il primo album della band romana dei Deelay. L’omonimo album, strumentale, viene presentato ufficialmente il 28 dello stesso mese a Roma, al Riverside Food Sounds Good. 


Genere: progressive, ambient, elettronica

Voto: 7,5/10

Dopo anni di live finalmente viene alla luce il primo album da studio dei romani Deelay. L’omonimo disco, completamente strumentale, ha come particolarità, oltre a non presentare brani cantati, anche quella di non essere collocabile in alcun genere musicale definito, perché risulta diverso da quello che siamo abituati ad ascoltare. È un mix di stili, di esperienze, di evoluzioni e sperimentazioni. Ascoltandolo l’effetto che fa è difficile da spiegare, posso provarci dicendo che non sai mai cosa aspettarti dal prossimo brano, perché i precedenti hanno rappresentato un susseguirsi di generi ed emozioni diverse, a volte opposte le une dalle altre. Sarebbe impossibile riuscire in questo se non ci fosse collaborazione e sintonia tra i musicisti. Dario Esposito, batterista (Balletto di Bronzo), Federico Procopio alla chitarra e Roberto Lo Monaco al basso (ha collaborato sia in studio che live con molti artisti di fama nazionale ed internazionale come Mario Biondi, Tony Esposito ed Enrico Capuano) riescono ad amalgamarsi alla perfezione, dando vita alle canzoni di questo disco d’esordio. Influenzati dalle colonne sonore degli anni ’70, mescolano suoni a contrasto, emozioni diverse anche nello stesso brano, che inizia con uno stile e non sai come finisce. Un viaggio attraverso suoni particolari, conditi da effetti sonori del basso o della batteria, chitarra distorta, o pulita, all’occorrenza, ma sempre funzionale. Non è difficile trovarsi ad ascoltare un brano jazz che si trasforma in progressive, o ambient, o fusion, ed è proprio questa la particolarità del trio romano. Volendo trovare delle similitudini con altre band potremmo citare ad esempio due power gruop strumentali statunitensi, Bozzio Levin Stevens e Liquid Tension Experiment, quest’ultimo fondato da Mike Portnoy, al tempo batterista dei Dream Theater. 

 

TRACKLIST

1. Opening

2. Awaken

3. Duality

4. Astral Projection

5. Apocalypse In Three Steps

6. Mantra

7. Rough Landing

8. Deelay

 

LINE UP:

Dario Esposito: batteria
Federico Procopio: chitarra
Roberto Lo Monaco: basso

Articolo di: Eugenio Iannetta

 

Sul web: www.facebook.com/deelaysound

 

Articolo di: Eugenio Iannetta