DOBERMAN - PURE BREED

DOBERMANN – Pure Breed (Wild Mondays Music, 2017)

 

Quarto album per i piemontesi Dobermann, “Pure Breed” non fa altro che confermare l’incredibile vena hard rock del terzetto torinese.

Genere: hard rock

Voto: 7,5/10

Se dal 2011, anno di fondazione, ad oggi, i Dobermann sono spesso live in mezza Europa, un motivo ci dovrà pur essere. L’ho cercato nel loro quarto album, “Pure Breed”, fresco fresco d’annata 2017. E quello che cercavo l’ho trovato già all’attacco del primo brano, l’intro “SPNC”. Mi è piaciuto, soprattutto, il giro di basso, che poi è suonato da Paul Del Bello che è anche il singer del gruppo. Apprezzabile l’impronta punk della voce di Paul, che rappresenta un plus per tutto il progetto Dobermann. Allora sono andato avanti, con la seconda traccia, e tutto l’album è filato via in un attimo, ed il mio sorriso si estendeva sempre più. “War Thunder” e “Taking In The Out Takes” precedono la fantastica e sorprendente quarta traccia, “Radioactive”. Fantastica perché ti prende da subito, un giusto mix tra vecchio stile e innovazione, e poi sorprendente, perché scopri che è feat. Bumblefoot, storico ed ex chitarrista dei Guns n’ Roses, e perché ti rendi conto che dal primo ascolto sembra di averla già sentita. In realtà è così, perché è la rivisitazione di “Nucleare” (un brano del precedente album “Vita da cani”) che era però cantata in italiano, come tutti gli album dei tre ragazzi torinesi. Questo, infatti, è il primo album interamente cantato in inglese, e devo dire che funziona alla grande. Ottima anche la collaborazione di Adam Bomb, storico cantante/chitarrista statunitense, in “I Fucking Hate Drummers”, divertente ed ironica sesta traccia. La title track “Pure Breed” è un inno al classico rock ‘n’ roll, con riff di chitarra stile AC/DC, eseguiti da un semplicemente geniale Mohicano. “I Need A Holiday” e “Stuck In Traffic” viaggiano tra il blues ed il rock vecchie maniere, con una spruzzatina di cori qua e la, che non ci sta male. La traccia numero nove è quella che preferisco, “Hometown”, perché ci sento dentro tanto lavoro e profuma di ricerca. Non banale, assolutamente, ma piena e viva come poche volte mi è capitato di ascoltare in altre canzoni. L’intreccio tra Mohicano e Paul in “Magic Mountain” chiude un disco veramente sorprendente. Non che i precedenti non siano buoni dischi, ma perché il passaggio al cantato in inglese, come detto qualche riga fa, chiude un cerchio perfetto. Bravi ragazzi, ci si vede live…


Tracklist:

01. SPNC 

02. War Thunder 

03. Taking in the Out Takes 

04. Radioactive (feat. Bumblefoot) 

05. Pure Breed 

06. I Fucking Hate Drummers (feat. Adam Bomb) 

07. I Need a Holiday 

08. Stuck in Traffic 

09. Hometown 

10. Magic Mountain

 

Line up:

Paul Del Bello: voce, basso 

Mohicano: chitarra 

Antonio B.: batteria

 


Articolo di Eugenio Iannetta
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