HIGH FIGHTER - SCARS & CROSSES

HIGH FIGHTER – Scars & Crosses (Svart Records, 2016)

A due anni di distanza dall’EP di debutto “The Goat Ritual”, gli High Fighter sfornano uno dei lavori meglio riusciti del 2016. “Scars & Crosses” è tosto, bello e dannato. 

 

Genere: doom

Voto MELODY LANE: 7,5/10

Se l’EP di debutto è stato registrato di getto, in un solo weekend, questo primo full length è ragionato, realizzato con molta attenzione. La band di Amburgo sembra suonare insieme da anni, ma in realtà si forma poco prima dell’uscita del loro EP. Certo, provenendo da altre realtà già attive quali A Million Miles, Buffalo Hump e Pyogenesis, non sono certo degli sprovveduti, anzi. Oltre le loro esperienze personali nelle band di provenienza, hanno accumulato un ulteriore bagaglio artistico grazie alle moltissime date del tour europeo del 2015. Sicuramente perfetto per amalgamare un gruppo formato da già ottimi musicisti. La voce della singer Mona Miluski è graffiante, sporca e potente, sferzante, metallica, insomma non passa inosservata. Tutto il disco ti trascina, puoi anche provare ad opporre resistenza, ma vieni travolto da riff incessanti, come si viene travolti da una grande onda che si infrange sulla spiaggia. Acclamati sia dagli amanti dell’heavy rock, sia da quelli del doom metal, gli High Fighter sono una delle band emergenti più seguite in Europa. Questo anche grazie alla maniacale cura dei dettagli, nulla è lasciato al caso, e questo “Scars & Crosses” tutto sembra tranne che un disco d’esordio. Otto tracce tirate, magistralmente eseguite, una produzione eccellente ed un carisma raramente riscontrabile in una band così “giovane”. Già dalla prima traccia, “Silver heart”, le chitarre di Christian "Shi" Pappas e Ingwer Boysen mi scaraventano in un’altra dimensione. Così come le distorsioni in “The gatekeeper”. “Darker days” potrebbe essere il primo singolo estratto, ne ha tutte le caratteristiche. Con “Blinders” respiriamo un po’, fluttuando tra i suoi growls. “Portrait mind”, “Gods” e “Down to the sky” ci accompagnano fino alla conclusiva title track, “Scars & Crosses”, che chiude il disco salutandoci con continui cambi di ritmo, riff duri e spigolosi, e proiettando la band verso quel successo che, continuando su questa strada, non potrà sfuggirgli. Complimenti sinceri.

 

 

TRACKLIST

1. Silver heart

2. Darker days

3. The gatekeeper

4. Blinders

5. Portrait mind

6. Gods

7. Down to the sky

8. Scars & Crosses

 

HIGH FIGHTER sono:

Mona Miluski:                    vocals
Christian "Shi" Pappas:       guitar
Ingwer Boysen:                 guitar
Constantin Wüst:               bass
Thomas Wildelau:              drums & backing vocals

 

Articolo di: Eugenio Iannetta

Sul web: www.highfighter.de 

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