INTERVISTA AI FROGG
MELODY LANE: Ciao! Innanzitutto, un paio di domande per presentare la vostra band ai nostri lettori…Com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?
FROGG: Il gruppo è stato fondato dal bassista e dal batterista, circa all'inizio del 2016, senza pretese, più per svago che per altro. Infatti, all'inizio il nostro repertorio era completamente composto da cover. Dopo circa un paio d'anni e alcuni cambi di formazione, abbiamo finalmente trovato la stabilità e l'intesa che cercavamo e quindi abbiamo iniziato a comporre materiale inedito.
MELODY LANE: Potete dirci qualcosa riguardo la scelta del nome “FROGG”?
FROGG: Il nome è stato scelto per caso giocando sull’assonanza tra FROGG e Prog. Un nome quasi buffo è rappresentativo del nostro essere autoironici e ci ricorda sempre che questo progetto è nato per divertimento, nonostante la complessità dei temi e della musica suonata. Se vogliamo interpretare il nostro nome, potremmo dire che come le rane saltano, anche noi saltiamo tra diversi stili musicali.
MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band?... Avete avuto nel tempo cambi di formazione?
FROGG: Davide Silva, chitarrista. Federico Medana, bassista, Letizia Merlo, cantante. Luca Bisio, chitarrista. Mattia Santobuono, batterista. Abbiamo avuto qualche cambio di formazione ma con questa abbiamo composto e registrato The Golden Path.
MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato ed influenzato… E le vostre band preferite?
FROGG: Essendo in cinque, i gusti sono naturalmente differenti. Ad ogni modo, le ispirazioni comuni sono Dream Theater, Porcupine Tree, Haken, Pain of Salvation, Rush, Pink Floyd, Opeth, the Contortionist, Periphery, Tesseract e in generale tutto il panorama prog-metal moderno.
MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende i “FROGG” diversi dalle altre band del genere? …Il tratto caratterizzante del vostro sound?
FROGG: Innanzitutto, il fatto che i nostri concept album mettano sempre in musica opere d’arte e letteratura che esistono realmente. Dopodichè, il nostro sound è sicuramente particolare per il fatto che abbiamo una voce femminile, il che è sicuramente raro nel nostro genere. Infine, abbiamo avuto numerosi riscontri sul fatto che le nostre canzoni siano di facile fruizione benché mediamente lunghe e complesse grazie a motivi di voce, chitarra e basso molto orecchiabili.
MELODY LANE:Elencateci cinque canzoni per definire al meglio il vostro sound…Quale scegliereste?... Cinque canzoni, dalla vostra discografia, che possono far comprendere al meglio, ai nostri lettori, il sound dei “FROGG”.
FROGG: Il nostro sound è ben rappresentato da: Ascension, Hostile Forces I: Mortal Frame, Hostile Forces II: The Chant of Sins, Hostile Forces III: Typhoeus, Melting Souls.
MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Come nascono le canzoni dei “FROGG”? Com’è nato ‘The Golden Path’?
FROGG: The Golden Path è nato improvvisando in sala prove. Sapevamo i diversi temi da dover trascrivere in musica e ogni volta che nasceva qualcosa che ci piaceva, lo riprovavamo fino a memorizzarlo. Stiamo invece scrivendo nuovo materiale, ovviamente a distanza per la pandemia in corso, ma anche in questo caso il processo è molto simile: qualcuno avanza un’idea, e poi con il lavoro di gruppo si arriva al prodotto finale.
MELODY LANE: Chi si occupa dei testi?...Potete dirci qualcosa riguardo le tematiche trattate nelle vostre canzoni?...
FROGG:I testi sono scritti da noi cinque, le melodie dalla nostra cantante. Le tematiche delle canzoni trattano il momento dell’opera che stiamo descrivendo nell’album, con un occhio rivolto all’attualità e cercando di parlare di noi stessi calati nella realtà sociale di tutti i giorni.
MELODY LANE: Diteci due band del panorama italiano o internazionale con cui vi piacerebbe andare in tour al momento. Due band che, secondo voi, compongono una line-up perfetta per suonare con i “FROGG”.
FROGG: Una line-up perfetta secondo noi sarebbe composta da The Contortionist, Tesseract e noi, ovviamente in apertura. Troviamo molto difficile trovare band famose simili a noi nel panorama italiano poiché, al momento, non ne conosciamo.
MELODY LANE: Indipendentemente dallo stop momentaneo dovuto alla pandemia…avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero?
FROGG: No, non al momento. È sicuramente il prossimo passo da compiere nella promozione del nostro materiale! Avevamo programmato alcune date per il 2020 ma sono ovviamente state rimandate.
MELODY LANE: Sappiamo che “…definire è limitare…”, ma come definireste il vostro sound?...Siete una Prog Metal band, una Modern Prog band…Dark Prog band…o…
FROGG: Ci definiamo una band prog metal, anche se in molte occasioni definirci prog rock non sarebbe un errore. Ad ogni modo, cerchiamo di suonare musica progressive in una chiave moderna.
MELODY LANE: Come musicisti e come band…Qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
FROGG: Innanzitutto, non ci aspettavamo un’accoglienza tanto positiva soprattutto perché abbiamo pubblicato il tutto durante la pandemia. Siamo arrivati a tante persone in tutto il mondo che ci hanno mandato messaggi di complimenti e affetto, i quali fanno sempre piacere, soprattutto in un periodo come questo. Sicuramente, la più grande soddisfazione di quest’anno è stata quella di apparire in quattro diverse liste di “migliori album del 2020” assieme a molti dei nostri idoli. Per il futuro, siamo a buon punto con i prossimi due lavori e speriamo di poter incrementare il numero di fan.
MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
FROGG: Grazie per averci letto! Ci trovate su Facebook come “Frogg”, su Instagram come frogg_band_ e su YouTube come FROGG_Official. Inoltre, il nostro sito web froggband.com è stato disegnato per essere il libretto digitale del nostro album The Golden Path. Un abbraccio, Frogg.