INTERVISTA A STEVE CONTE

INTERVISTA A STEVE CONTE intervista di DANIELE PIETRINI

MELODY LANE ha avuto il piacere di intervistare il leggendario STEVE CONTE! Chitarrista, songwriter, cantante e produttore, Steve ha condiviso con noi diversi momenti della sua immensa carriera e ci ha raccontato del suo passato nei NEW YORK DOLLS, del suo ruolo come chitarrista, autore e produttore nella MICHAEL MONROE band e ci ha dato qualche dettaglio in anteprima riguardo il suo nuovo solo album.

Intervista imperdibile!

MELODY LANE: Steve iniziamo dal nuovo album ONE MAN GANG, un altro gioiello per cui avete ricevuto tantissimi complimenti e recensioni entusiastiche. Possiamo dire che per il singolo JUNK PLANET, ti sei “auto-coverizzato”?
STEVE CONTE: Ah beh, diciamo che MICHAEL  mi ha coverizzato (risate). Il fatto è che,non so perché, mentre scrivevamo per il nuovo album continuava a tornarmi in mente questa canzone, che ho inciso sull’album STEVE CONTE & THE CRAZY TRUTH nel 2009. Ho iniziato ad immaginarla cantata da MICHAEL. Mi sembrava perfetta per la sua voce e per il suo stile. L’attitudine ‘punky’, il testo che è attualissimo, per quello che sta succedendo nel mondo, insomma mi è sembrato da subito che si inserisse bene nel ‘mood’ del nuovo album. Raramente porto un mio brano solista all’attenzione della band, ma l’ho fatta ascoltare a Michael e gli è piaciuta subito. Non ha dato importanza al fatto che fosse uscita già su un mio album. 

MELODY LANE: Un paio di mesi fa abbiamo avuto il piacere d’intervistare proprio MICHAEL MONROE e ci ha parlato di alcuni brani registrati e completati che sono rimasti fuori dalla tracklist finale di ONE MAN GANG. Cosa puoi dirci a riguardo?
STEVE CONTE: Si sono rimaste fuori dall’album alcune canzoni. Mi sembra sei…Alcune mie, un paio di RICH JONES e una di MICHAEL. Molto probabilmente verranno utilizzate come b-sides su qualche singolo o come bonus-tracks  per il mercato asiatico. Forse qualcuna verrà utilizzata per il prossimo album, ma non è stato ancora deciso. Sono tutti pezzi buoni, forse alcuni un po’ strani, diciamo diversi rispetto al nostro stile, che al momento di stilare la tracklist di ONE MAN GANG non si sposavano con l’attitudine più dura,più punk rock del resto dei brani.
Credo che se stamperemo qualche singolo in vinile, qualcuna verrà sicuramente utilizzata come a-side o b-side.
Dunque vediamo se mi ricordo…Una  è stata scritta da RICH,si intitola ‘Pushin’ me back’ e sarà sul prossimo album, anzi potrebbe addirittura essere un singolo; poi ci sono un paio di brani miei: ‘Built for speed’ che è un up-tempo, un punk rock’n’roll anche questa potrebbe andare sul nuovo album…e  ‘Can’t give up the ghosts’ che invece è un po’ più sperimentale…Vedremo, i brani che si amalgamano bene fra di loro potrebbe finire sul prossimo album… In qualche modo comunque verranno utilizzate perche ti ripeto sono pezzi buoni…RICH JONES ha composto molto materiale per quest’album, quindi eravamo settati sul suo “mind set”, sulla sua visione. Questi brani, ripeto, anche se buoni, diciamo non erano proprio in linea con il resto ecco…

MELODY LANE: Cosa puoi dirci del tour estivo e delle varie date già programmate?
STEVE CONTE: Purtroppo per quest’estate non c’è niente da fare, è stato tutto annullato. Avevamo diversi festival estivi, tra cui il Wacken, poi altre date in giro per l’Europa, ma tutto è stato cancellato o dicono ri-schedulato più avanti. Con MICHAEL è previsto un tour acustico in autunno ma a questo punto proprio non sappiamo cosa succederà. Avevo anche delle date con il mio solo-project e delle date con Robert Gordon,ma niente, tutto cancellato. Non credo che ci sarà più musica live per quest’anno…Sarà un anno diverso, sicuramente un anno difficile. Per chi come me vive di musica è dura, è un periodo buio.
Si era parlato di far uscire anche un nuovo singolo da ONE MAN GANG, avrebbe dovuto essere proprio MIDSUMMER NIGHTS,la nostra summersong, ma…non so…è tutto fermo.
Stavo anche lavorando al mio nuovo solo album , ma a questo punto non so quando potrà uscire.

MELODY LANE: Riguardo al tuo nuovo solo album, cosa puoi dirci?
STEVE CONTE:  Il disco sarebbe dovuto uscire in estate, ma a questo punto è tutto da rivedere, dovrò posticipare. C’è voluto molto tempo per preparare l’album perché sono stato molto impegnato con MICHAEL, sia in studio sia in tour. E poi ho avuto altri concerti con i vari progetti con cui collaboro. Nella band adesso è tornato al basso mio fratello JOHN, che ha una grande esperienza, ha lavorato come sideman per artisti del calibro di Ian Hunter, Bowie ed è membro dei Southside Johnny & The Asbury Jukes, mentre alla batteria c’è CHARLEY DRAYTON, che ha fatto parte degli X-pensive Winos, il solo project di Keith Richard dei Rolling Stones, e che ha suonato anche con Simon & Garfunkel ,Little Steven e Beth Hart. Io, John e Charley siamo un trio veramente affiatato, classic  sound, funziona alla grande.

MELODY LANE: Anche il nuovo album uscirà su WICKED COOL RECORDS, l’etichetta di Little Steven?
STEVE CONTE:  No non credo…Il mio singolo GIMME GIMME ROCKAWAY è uscito per l’etichetta di Little Steven, ma era un contratto per un solo singolo. Per il nuovo album non sono riuscito a parlare con Steven, eravamo tutti e due molto impegnati, Steven ha anche la sua band ed è spesso in tour, quindi non so. Forse proverò a cercare un’etichetta oppure lo farò uscire per la mia label: la THUNDERDOG.

MELODY LANE: Sarà un tipico album R’n’R nel tuo stile?
STEVE CONTE:  Non proprio. Devo confessarti che sono molto soddisfatto; il sound è qualcosa a metà fra gli Stones  di inizi anni ’80 e i Replacements. E’ classic rock ma con influenze punk e blues. E’ un album piuttosto espressivo, assolutamente non ‘screamy’ or ‘noisy’ anche se abbiamo un paio di pezzi ‘really wild’!

MELODY LANE: Parlando di pezzy ‘screamy’ or ‘noisy’, volevo chiederti qualcosa riguardo i live con la MICHAEL MONROE band. Vi ho visto diverse volte dal vivo e siete incredibili, una macchina da guerra. Come costruite la setlist in genere?
STEVE CONTE:  Dunque ci sono dei brani che sono fissi in scaletta, praticamente impossibile non suonarli live considerando la carriera di MICHAEL.  Mi riferisco ai pezzi dei DEMOLITION 23,UP AROUND THE BEND  e MALIBU BEACH degli HANOI ROCKS o a DEAD JAIL OR ROCK’N’ ROLL con cui spesso chiudiamo i concerti. Poi ovviamente ci soffermiamo sul nuovo album, sull’album che stiamo promuovendo in tour in quel momento, a cui aggiungiamo qualche cover dei gruppi che ci hanno ispirato: DEAD BOYS, RAMONES…Diciamo che dal vivo non abbiamo molto bisogno di brani lenti (risate).

MELODY LANE: Diciamo che siete una di quelle band che non si risparmia. Dal vivo date sempre il massimo, grande musica ma anche tanto divertimento…
STEVE CONTE:  Beh credo che la nostra sia veramente una grande band sia in studio sia dal vivo. E questo secondo me dipende anche dal fatto che c’è un forte legame d’amicizia fra di noi. Quest’anno abbiamo festeggiato i 10 anni della band, siamo al quarto album, ma se ascolti il nostro live del 2010‘ANOTHER NIGHT IN THE SUN’, la prima cosa prodotta dalla band, il sound è incredibile. Suonavamo insieme da un paio di mesi, ma se ascolti quel live sembra una band che suona insieme da sempre. Ci sono stati dei cambi line-up per quanto riguarda la seconda chitarra, abbiamo avuto GINGER, poi  DREGEN e adesso c’è RICH JONES, ma il nucleo principale MICHAEL, SAMI, IO E ROCKFIST siamo insieme da dieci annie adesso siamo veramente ben rodati, a ‘live killing machine’. Ci divertiamo un mondo dal vivo, e vogliamo che la gente si diverta… Mi capita spesso mentre sto facendo un assolo di guardare il pubblico, e nessuno sta guardando il palco, sono tutti naso all’insù mentre MICHAEL penzola dalle luci come una scimmia. Preferisco ‘a bit of craziness’ rispetto a chi sta sul palco immobile pensando solo a suonare la nota giusta. Poi ovviamente dipende anche dal tipo di musica…Sai agli inizi mi esercitavo molto, volevo essere come Jeff Beck (risate). Ascoltavo jazz,studiavo e mi esercitavo tantissimo, volevo diventare un grande chitarrista. Per i primi vent’anni della mia carriera sono stato a New York, ho suonato con grandissimi musicisti, i generi più diversi, dal R’n’B  al Funk al Soul.  Poi sono entrato nei NEW YORK DOLLS e li è cambiato tutto. Da giovane amavo il rock, Chuck Berry e Keith Richards sono state le mie maggiori influenze, quindi non ho dovuto faticare molto per entrare nel sound della band però non avevo mai suonato live in una Garage/Punk band. Con i Dolls è cambiata la visione,perché se mi capitava di sbagliare una nota o di suonare un accordo sbagliato, DAVID JOHANSEN mi diceva “Yeah man, no problem! That’s what people expect!”. Ricordo il primo concerto al  Royal Festival Hall, scesi dal palco, David Johansen mi chiese: “ Allora Steve,com’è andato lo show ?” e io risposi: “…Un disastro!”…  e lui:  “…That’s alright! That’s what people expect from the Dolls!”.
E così ho capito che per loro fottersene faceva parte dello show! (risate)

MELODY LANE: Puoi raccontarci come entrasti nei NEW YORK DOLLS? Li avevi mai incontrati a New York?
STEVE CONTE:No, non li avevo mai incontrati, nè DAVID nè SYLVAIN. Quando David decise di rimettere insieme la band fece qualche telefonata in giro e più di qualcuno gli suggerì il mio nome. Ci incontrammo, un pranzo insieme e mi diede il posto nella band. Nemmeno mi volle sentir suonare. Nessuna audizione. All’inizio doveva essere un solo show, poi invece le cose iniziarono a girare, c’era tanta richiesta per vedere i Dolls dal vivo e vennero confermati vari show.  Arthur Kane già non stava bene purtroppo, quindi dopo il primo concerto venne sostituito da mio fratello. Suonammo al MOVE FESTIVAL, a Manchester, nello stadio, come special guests di MORRISEY. E poi iniziarono le audizioni per il nuovo bassista perché mio fratello non poteva rimanere permanentemente nella band visto che aveva già altri impegni e concerti prenotati con altri artisti. Portai alcuni miei amici alle audizioni, anche Keith Christopher, ex The Georgia Satellites, oggi nei Lynrd Skynyrd, che è stato il bassista della mia solo band per diverso tempo. Poi invece alla fine Sylvain decise per SAMI YAFFA. Disse che era quello giusto per noi. E così è iniziata l’amicizia fra me e Sami.

MELODY LANE:  Se dovessi scegliere qualche band per andare in tour con MICHAEL MONROE, con chi ti piacerebbe suonare? Quali band potrebbero aiutarvi ad allargare ancora di più la vostra fan-base?
STEVE CONTE: Beh ho già la risposta. Quattro nomi: Cheap Trick, Alice Cooper, Aerosmith e Guns ‘n’ Roses. Queste band sarebbero perfette per noi. Ovviamente ci sono altre band ‘amiche’con cui ci piace andare in tour e con cui ci divertiamo; penso ai The Darkness, agli Hellacopters, The Wildheartso i Backyard Babies…Ginger e Dregen sono stati anche nella band di Michael… ma sono band al nostro livello. In alcuni paesi sono più famosi loro, in altri paesi siamo più famosi noi, ma grosso modo siamo band sullo stesso livello. Penso che per ingrandire la nostra fan-base sarebbe più opportuno suonare insieme a delle grandi band come quelle che ti ho elencato…I Guns o Alice Cooper sono famosi in tutto il mondo.

MELODY LANE: Tornando a ONE MAN GANG, il disco è stato prodotto da te, RICH e MICHAEL…Come mai non vi siete affidati ad un produttore esterno come in passato?
STEVE CONTE:Vedi per un produttore, il lavoro con una band come la nostra non è molto, deve preoccuparsi principalmente del sound, perché le canzoni sono già scritte, sono ben provate, sappiamo come suoniamo e cosa vogliamo suonare, quindi diciamo che il produttore serve principalmente ad organizzare e pianificare il lavoro. Non capita mai che il produttore ci dica di cambiare un brano o di modificare un coro, il lavoro di scrittura e arrangiamento viene fatto prima di entrare in studio.In passato abbiamo avuto anche dei grandi produttori, il leggendario JACK DOUGLAS, che ha prodotto Aerosmith e John Lennon e lui si è un produttore molto partecipativo, poi CHIPS KIESBYE che ha lavorato con The Hellacopters e Backyard Babies…Ma questa volta abbiamo deciso di provare da soli e siamo molto soddisfatti del risultato finale. Karl e Sami hanno registrato batteria e basso e poi io Michael e Rich siamo rimasti in studio più di un mese per completare le registrazioni , gli overdubs di chitarra e le voci…Comunque lavorare come produttore mi piace,mi interessa. In passato ho prodotto album di vari artisti e anche i miei lavori solisti.

MELODY LANE: Tornando al tuo nuovo album, ci saranno anche stavolta ‘special guests’ ?
STEVE CONTE: Oh si ci saranno degli ospiti. Avrò CHRIS SPEDDING alla chitarra, che ha una carriera immensa alla spalle, in Inghilterra è una leggenda, un grandissimo ‘studio-musician’. E’ stato il chitarrista di Brian Ferry,dei Roxy Music, di Robert Gordon; ha lavorato con Elton John, Tom Waits e ha prodotto il primo Ep dei SEX PISTOLS, lui è uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto.Poi ci saranno diversi ospiti alla voce molto conosciuti a New York. Ci sarà WILLIE NILE e poi NICKI RICHARDS e SOPHIA RAMOS perché volevo avere delle voci femminili che dessero un tocco Gospel/R’n B’  ad alcuni brani, e loro sono fantastiche, hanno lavorato con Madonna, Mick Jagger, Rod Stewart con tantissimi grandi artisti. Comunque a differenza del precedente album, dove ho avuto molti ospiti, fra cui MICHAEL MONROE al Sax, GINGER, DREGEN, SYLVAIN alle chitarre o DENNIS DUNAWAY della ALICE COOPER BAND al basso…Questa volta ho voluto che il lavoro fosse più organico, ho voluto fare tutto con la band. Non volevo che finisse tipo “Ok ho questo ospite, come posso usarlo?”, avrebbe snaturato l’album. Solo in alcuni brani sviluppandoli, ho capito che avrei avuto bisogno di qualcosa di diversoe così, ad esempio per le chitarre, ho chiesto l’intervento di Chris. Questa volta inoltre avrò anche un co-produttore ANDREW HOLLANDER, anche lui ha lavorato con molte band. E’ un mio amico ed è anche tastierista, ha suonatoil piano e l’Hammond su alcuni brani. Al momento non ho ancora il titolo dell’album, ma vista la situazione ho tempo per scegliere. Per quanto riguarda l’artwork lo svilupperò insieme a RICH JONES, mentre il mixing l’ho affidato al grande NIKO BOLAS, che in passato ha mixato tutti i miei album. Niko si trova ha Los Angeles, ed è molto esperto, ha mixato THE BOYS OF SUMMER di DON HENLEY, ha lavorato con NEIL YOUNG e con molti grandi artisti…Ci sta lavorando proprio in questi giorni, ci sentiamo al telefono. Per il resto non so, bisogna solo aspettare, chissà quando potremo tornare a suonare dal vivo 

MELODY LANE: Steve siamo in chiusura, grazie di tutto…Un messaggio ai nostri lettori…
STEVE CONTE: Sono orgoglioso di essere italiano, i miei nonni venivano dalla Calabria e dalla Basilicata. Il mio affetto e i miei pensieri vanno a tutti i miei amici in Italia, e a tutta la popolazione, colpita così duramente dal virus. E’ un momento buio e difficile ma spero che presto potremo tornare ad abbracciarci e a fare musica dal vivo.
Proud of being italian! Ciao!