INTERVISTA AI RED SUN

INTERVISTA A FEDERICO RIVOLI intervista di Daniele Pietrini

Melody Lane ha avuto il piacere di intervistare Federico Rivoli, batterista dell’instrumental psychedelic stoner band piacentina RED SUN. Federico ci ha parlato delle origini del nome RED SUN, delle band che hanno maggiormente influenzato il sound dei RED SUN e dei progetti futuri della band, che ad ottobre sarà in tour in Germania.
Band consigliata ai fans di Pink Floyd, L’Ira Del Baccano, Colour Haze, My Sleeping Karma e Kalamata.

MELODY LANE: Ciao! Innanzitutto un paio di domande per presentare la vostra band ai nostri lettori…Com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?
Federico Rivoli: La band e'nata con il nome Red Sun e la formazione attuale nel 2014 dalle ceneri di un progetto precedente *The Big Red Sun* di cui Stefano e Mirco rispettivamente chitarra e basso facevano gia'parte e che aveva gia' stampato un bellissimo full album omonimo.Nel 2014 orfani di cantante e batterista mi hanno contattato per aiutarli a completare alcuni live già programmati…Il fatto è che ci siamo trovati così bene insieme che abbiamo continuato a trovarci e ci siamo accorti di essere diventati una band...i Red Sun appunto.

MELODY LANE: Da dove deriva il nome “RED SUN”?... 
Federico Rivoli: Red Sun deriva appunto dal vecchio nome del progetto iniziato da Mirco e Stefano e sicuramente richiama l'immagine del tramonto del sole come momento estremamente evocativo e potente.

MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band?... Avete avuto nel tempo cambi di formazione?
Federico Rivoli: La band e' invariata dal 2014 ed e'cosi' composta:

Stefano Eno Dusi:  chitarra

Mirco Dugaria: basso

Federico Rivoli: batteria e sintetizzatori

MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato ed influenzato… E le vostre band preferite?
Federico Rivoli: Sicuramente la psichedelia e il rock  anni 70 e su tutti la musica dei Pink Floyd..ma anche tante bands moderne dai Colour Haze ai My Sleeping Karma ai Monkey 3 che sono anche le nostre bands di rifermento ed attive nel nostro ambiente fatto di space rock e psichedelia

MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende i “RED SUN” diversi dalle altre band del genere? Elencateci due canzoni per definire al meglio il vostro sound…Quale scegliereste?...Due canzoni, dalla vostra discografia, che possono far comprendere al meglio, ai nostri lettori, il sound dei “RED SUN”.
Federico Rivoli: Sicuramente essendo un trio e volendo valorizzare l'importanza di ogni singolo strumento abbiamo sempre lavorato per avere un suono molto riconoscibile.Chitarre dilatate dal suono effettato e potente e ritmica calzante  e dinamica allo stesso tempo.Una nostra caratteristica sono gli inserti elettronici nei pezzi(voci effettate-suoni ambientali ricreati con synth che danno un'ambientazione al nostro suono e veri e propri temi che richiamano vocativamente il significato dei pezzi che essendo quasi sempre strumentali sono già di per se molto originali. Se dovessi scegliere 2 pezzi…sceglierei 2 dal nuovo disco e ti direi "The Clouds" e "Holy mountain" che è l'unica con un testo recitato.

MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Come nascono le canzoni dei “RED SUN”?
Federico Rivoli: I pezzi nascono tutti ed esclusivamente in sala prove durante lunghe jam session dove ci immergiamo in un concetto cinematico o in un'idea iniziale che poi diventa dominio di tutti e piano piano si trasforma in un brano..poi io personalmente mi occupo di arrangiare al meglio il brano per dargli una forma e una durata adatte..e in pii' se necessario aggiungo linee di synth o suoni ambientali.

MELODY LANE: A distanza di tempo, siete completamente soddisfatti del vostro debut album “Triosophy” o cambiereste qualcosa a livello di sound e song-writing ? Quali sono le maggiori differenze fra “Triosophy” e il vostro secondo full-length “The Wind, The Waves, The Clouds”? 
Federico Rivoli: Sinceramente no  cambieremmo niente di quello finora fatto anche perché una volta finito un disco lavoriamo maniacalmente sul suono e sugli arrangiamenti insieme al nostro fonico di fiducia Andrea Drew Scansani. il primo disco necessitava di un suono piu' asciutto e viscerale ed e' stato registrato tutto in diretta…mentre l'ultimo disco(che amiamo tantissimo)e'piu' arrangiato e concettuale(il vento le nuvole e le onde come moti naturali che assomigliano e influenzano i nostri moti interiori).

MELODY LANE: Chi si occupa dei testi?...Potete dirci qualcosa riguardo le tematiche trattate nelle vostre canzoni?... 
Federico Rivoli: Siamo un trio strumentale ma tutti xi dicono che i nostri pezzi parlano e descrivono molto bene il titolo a loro dato..e' attraverso le emozioni che riceviamo dalla musica e che cerchiamo di trasmettere che 'cantiamo' quel qualcosa che arriva al pubblico. C'e' un solo pezzo (HolyMountain) che ha un bellissiml testo da me recitato e scritto dal bassista Mirco che parla delle vette delle montagne come punto di osservazione ideale del caos del mondo e dove si puo' trovare una sorta di pace e sapienza...anche se oggi le si può vedere passandoci sopra con un aereo è solo arrivandoci che se ne coglie la magnificenza.

MELODY LANE: Diteci due band del panorama italiano o internazionale con cui vi piacerebbe andare in tour al momento. Due band che, secondo voi, compongono una line-up perfetta per suonare con i “RED SUN”.
Federico Rivoli: Del panorama italiano ti posso dire 2 bands del nostro amatissimo underground e che spesso incontriamo in europa in vari festival dove suoniamo...cioe' i Lee Van Cleef da Napoli e i Giöbia di Milano…Bands estere..sicuramente i maestri Colour Haze e i possenti Kalamata.

MELODY LANE: Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero? 
Federico Rivoli: Si certo..ad ottobre saremo in tour in Germania..a settembre parteciperemo ad un paio di festival in Italia e abbiamo altre 4-5 date gia' fissate fino alla fine dell'Anno...Tutto il 2018 sarà dedicato ai lives per portare in giro il  nuovo disco.

MELODY LANE: Come musicisti e come band…Qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
Federico Rivoli: Sicuramente i 2 tours in Inghilterra del 2016 e 2017 e i vari festivals in Germania e Svizzera a cui abbiamo partecipato e che proponevano delle bands da tutta Europa e non solo di qualita' incredibile! il prox obiettivo a breve termine e'quello di fare più livepossibili nei posti che contano per il nostro genere e ambiente...i locali dove lo space-rock e la psichedelia sono di casa e i festivals (ormai numerosi e famosi come il Freak Valley e i Desertfest) e vendere piu' vinili e cd possibili dei nostri albums!

MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
Federico Rivoli: Direi....TURN ON,TUNE IN,DROP OUT!!!...cosi come disse il vecchio Timothy Leary nel 1966..ahahahah!Ciao e mille grazie Daniele and rock on!!!