INTERVISTA A MARCO GUAZZONE

INTERVISTA A MARCO GUAZZONE intervista di FABRIZIO IOZZO

MELODY LANE ha avuto il piacere di intervistare MARCO GUAZZONE, voce e pianoforte degli STAG. Con lui abbiamo parlato della sua passione per il grande schermo, che lo ha portato a realizzare numerose colonne sonore per cinema e tv e dei loro prossimi impegni estivi che li porteranno live in giro per l'italia.

MELODY LANE: Ciao Marco, benvenuto su Melody Lane. La prima cosa che volevamo chiederti era quella di presentare il progetto STAG ai nostri lettori
MARCO GUAZZONE: Siamo una band di quattro musicisti che si sono conosciuti proprio grazie alla musica e col tempo siamo diventati una vera famiglia. La musica è il linguaggio attraverso il quale riusciamo a raccontare chi siamo e quello in cui crediamo e abbiamo l'incredibile fortuna di aver trasformato la nostra passione in un lavoro.

MELODY LANE: In una recente intervista tv, hai detto che, se dovessi collocare la musica degli STAG in un categoria musicale, sceglieresti “COLONNE SONORE”. Oltre ai lavori realizzati per il cinema e serie tv, anche le altre vostre canzoni sembrano nate per essere collocate all’interno di un film. Raccontaci questa tua passione e se tutto nasce dall’amore per il cinema.
MARCO GUAZZONE: E' vero, nasce tutto dall'amore per il cinema. Quando ho studiato composizione per musica da film al Centro Sperimentale Di Cinematografia ho scoperto che il mondo delle immagini racchiude un universo incredibile pieno di sfaccettature e nel quale la musica è lo strumento principale per descrivere e raccontare le emozioni. E' stato fantastico quando poi abbiamo cominciato a lavorare nel mondo delle colonne sonore perchè è un contesto che rispecchia il nostro modo di pensare e scrivere musica senza limiti di genere e stile.

MELODY LANE: A questo punto, la domanda banale che ci viene è questa: Per quale film avresti voluto scrivere un pezzo originale o addirittura la colonna sonora?
MARCO GUAZZONE:Non è per niente una domanda banale, anzi è difficilissima! Considerando molti elementi la risposta è “Il Miracolo” di Niccolò Ammaniti. I suoi romanzi hanno una scrittura intensa, cinematografica e molto “musicale” e il suo debutto alla regia è sorprendente e visionario. In più perchè è un esempio di serie tv concepita e girata come se fosse un prodotto per il cinema. Si intreccia il sacro e il profano, la magia e la scienza e a livello musicale c'è un mondo infinito di stimoli e possibilità creative...

MELODY LANE: Sempre rimanendo in tema cinema. Domanda inversa. C’è una colonna sonora a cui sei particolarmente legato o che ti ha portato ad avvicinarti a questo mondo.
MARCO GUAZZONE: Il compositore che mi ha ispirato di più è Danny Elfman, famoso soprattutto per i suoi lavori con Tim Burton. La colonna sonora di “Edward Mani di Forbice” è quella che mi ha emozionato di più e segnato profondamente. Un autore più recente che seguo con stima e ammirazione è Alexander Desplat.

MELODY LANE:  Da cantante solista a componente degli STAG. Come cambia la vita di un artista con questo tipo di cambiamento.
MARCO GUAZZONE: Mettere su una band signfica come trovare una seconda famiglia. E il bello della famiglia è che ci puoi discutere e litigare ma alla fine si trova sempre l'equilibrio giusto perchè ci si vuole bene incondizionatamente. Al livello artistico il lavoro con una band è stato per me un grande valore aggiunto perchè mi ha permesso di sperimentare molto e di esplorare mondi sonori che non sarei mai riuscito a scoprire da solo.

MELODY LANE: Siete una band a cui piace molto esibirsi dal vivo. Dopo la parentesi sanremese avete avuto tante esperienze live in italia e all’estero. Come vi ha accolto il pubblico non italiano?
MARCO GUAZZONE: Quando suoniamo all'estero c'è sempre la sorpresa di vedere che il pubblico capisce i testi in inglese e durante l'esecuzione del brano reagisce a quello che viene raccontato nella storia della canzone. E questa è una cosa bella che in Italia accade più raramente. Dall'altra parte invece c'è sempre grande interesse verso la musica esterofila e soprattutto verso la lingua italiana. E' bello che all'estero vengano apprezzati anche i progetti in altre lingue.

MELODY LANE: I vostri brani, in particolare modo quelli in lingua inglese, come ad esempio, Slay Tilling, ricordano come sonorità i Coldplay o i primissimi Radiohead. Quali sono le band che maggiormente vi hanno influenzato?
MARCO GUAZZONE: Intanto grazie è un grandissimo complimento. In generale siamo molto affascinati dalle band che usano il pianoforte come strumento principale e tra le nostre prime influenze ci sono appunto i primi Coldplay, i Muse, Radiohead, Sigur Ròs. Ma poi anche artisti come Patrick Watson, Sufjan Stevens,  Ed Harcourt, Jacob Collier...

MELODY LANE: Avete avuto anche una esperienza cinematografica, interpretando voi stessi nella fiction “Tutto può succedere”, come vi siete trovati nel duplice ruolo Musicisti attori e come giudichereste questa vostra esperienza.
MARCO GUAZZONE: E' stato molto divertente e inoltre ci ha dato l'opportunità di conoscere Matilda De Angelis una delle protagoniste della serie, che è anche un'incredibile musicista con cui è nata una collaborazione e una grande amicizia.
La terza e ultima stagione andrà in onda su Rai1 da lunedì 18 giugno e si aprirà proprio con una nostra canzone cantata in duetto insieme a Matilda.

MELODY LANE: Quali sono i progetti futuri per gli STAG, dove e quando vi potremmo venire a vedere dal vivo?
MARCO GUAZZONE: Stiamo scrivendo il nuovo album ma nel frattempo non riusciamo proprio a stare fermi! Ecco qualche appuntamento estivo:

26.06 – STROMBOLI (ME) – FESTA DI TEATRO ECOLOGICO

29.06 – TERAMO – 50° ANNIVERSARIO AISM

10.07 – TORINO – CANTAUTORI IN CANOTTIERA

27.07 – SUVERETO (LI) – ESTATE NEL BORGO

14.08 – RADICOFANI (SI) – I GIORNI DI GHINO

MELODY LANE: Un saluto ai lettori di Melody Lane.
MARCO GUAZZONE: Ciao a tutti i lettori di Melody Lane, grazie per questo spazio e grazie per aver ascoltato la nostra storia, un abbraccio!