INTERVISTA A L'IRA DEL BACCANO
MELODY LANE: Ciao! Innanzitutto un paio di domande per presentare la vostra band ai nostri lettori…Com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?...Puoi dirci da dove viene il nome “L’ira del Baccano”?
Alessandro “Drughito” Santori: Ciao a tutti i lettori!! Allora L'IRA DEL BACCANO e' l'evoluzione strumentale dei LOOSIN'o'FREQUENCIES fondati da me e l'altro chitarrista Roberto nella seconda meta' degli anni 90. Con quel nome realizzammo un mini cd nel 98 prodotto dal guru del Doom italiano Paul Chain.Senza dilungarmi troppo nella biografia piu "antica" diciamo che nel 2006 decidemmo di diventare completamente strumentali e di cambiare il nome del gruppo in L'IRA DEL BACCANO. La nuova dimensione strumentale ci porto' a poter sperimentare in totale liberta' a livello di songwriting e struttura dei brani e ad oggi dopo 3 albums son piu che felice di aver fatto questa scelta con cui veramente sento che stiamo riuscendo ad esprimerci al meglio come compositori. Il nome del in realta' non ha avuto un agenesi particolare, abbiamo incomiciato a buttare giù un pò di idee e saltò fuori " L'era"; che poi diventò L'IRA perchè ci sembrava più potente
MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band? Sono gli stessi musicisti che hanno suonato in studio nei vostri album o avete avuto nel tempo cambi di formazione?
Alessandro “Drughito” Santori: Oltre a me e ,appunto Roberto Malerba,che ci occupiamo di chitarre e synth, la band e' formata da Alessandro "Fred" Salvi alla batteria ed Ivan Contini la basso. Con Fred suoniamo dal 2005 e diciamo che e' stato con noi il fautore della svolta strumentale ed ha quindi fondato con noi L'IRA anche se i LOOSIN non si sono mai sciolti essendo ma solo cambiato nome. Ivan invece e' entrato 2 anni fa' subito dopo l'uscita del precedente album TERRA 42, ha fatto quasi tuti i concerti legati alla promozione di quell'album ed ha registrato l'ultimo disco PARADOX HOURGLASS uscito lo scorso Aprile 2017. In 3 album, il primo SI NON SEDES IS risale al 2008, abbiamo cambiato 3 bassisti
MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato e le vostre band preferite?
Alessandro “Drughito” Santori: Abbiamo gusti decisamente eterogenei e credo chiunque abbia sentito la nostra musica non faccia fatica ad intuirlo! Siamo in 4 ed in mettendo insieme tutto credo andremmo dalle marce militari del 1700 ai Morbid Angel passando per frank zappa e black sabbath. Fare un elenco per componente del gruppo sarebbe lungo e sterile perchè credo direbbe cmq molto poco effettivamente del nostro suono perchè quello che cerchiamo di fare e' avere come riferimento più l'approccio di certe bands nel fare un certo genere piuttosto che il suono. Diciamo quindi che,come scritto nella nostra bio ufficiale, cerchiamo di mettere insieme il modo di suonare pesante e monolitico dei Black Sabbath con l'approccio tecnico di gruppi come i Rush e la libertà di esecuzione che avevano i Grateful Dead ma questi nomi vanno appunto visti come "colori e intenzioni" più che suono o modo di scrivere un riff. Cerchiamo di portare questi differenti modi di esprimersi musicalmente nelle nostre composizioni come riferimenti a diverse sensazioni ed emozioni che vogliamo esprimere in date parti dei nostri lunghi brani
MELODY LANE: Il vostro sound è una miscela strumentale di prog, doom, stoner e psychedelic rock… Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della musica de L’ira del Baccano…Vi basate molto sull’improvvisazione? C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo? Le vostre canzoni nascono dalle idee dei singoli che vengono poi sviluppate dalla band o jammando e improvvisando in studio insieme?
Alessandro “Drughito” Santori: Solitamente tutto inizia con lunghe registrazioni in sala prove,dove improvvisiamo per anche 2/3 ore, dopo io porto tutto a casa e incomincio ad ascoltare.,tagliare parti e farmi un'idea di possibili strutture , intanto mando anche agli altri i vari files e da li in poi incominciamo a lavorare contemporaneamente in sala su più aspetti come struttura appunto anche se in genere cerchiamo sempre di lasciare degli spazi aperti che ci permettano poi dal vivo di variare i brani.Amiamo mantenere un margine di "imprevisto" nell'esecuzione dei brani e qui si ritorna ad esempio alla lezione dei Grateful Dead; fare in modo che il brano sia sempre lo stesso ma sempre in qualche modo diverso da concerto a concerto sia per noi come musicisti, visto che in qualche modo aiuta a non annoiarci nel fare spesso un brano, che per la gente che ci segue a cui vorremmo effettivamente dare un "perchè" nel venire ad ascoltare L'Ira Del Baccano più di una volta
MELODY LANE: Parlando del vostro ultimo album Paradox Hourglass, a distanza di tempo siete completamente soddisfatti o c'è qualcosa che cambiereste a livello di sound o song-writing? Quali sono le maggiori differenze fra Paradox Hourglass e il vostro album precedente Terra 42?
Alessandro “Drughito” Santori: Devo dire assolutamente si; in studio abbiamo fatto un grosso lavoro e molti arrangiamenti sono nati proprio li anche perchè questa volta,in confronto al precedente TERRA 42, abbiamo deciso per un approccio diverso e abbiamo abbracciato pienamente le possibilita' di aggiungere dettagli in studio. Con TERRA 42 avevamo deciso ,anche registrando uno alla volta, di mantenere una struttura molto live e registrare i brani esattamente come li avevamo provati per mesi in sala senza aggiungere nulla di per cosi dire "nuovo" in studio. Con Paradox invece abbiamo tenuta aperta ogni possibilita' come aggiungere una chitarra acustica che doppiava una parte, o un synth in piu', L'unica cosa che abbiamo tenuto cmq come riferimento e' stata che le parti aggiunte non dovessero essere fondamentali per la riuscita dei brani in sede live ma solo dei colori in più nella versione da studio. Fino ad ora ogni album e' stato completamente diverso come approccio ed ha cmq rispettato cio che eravamo in quel momento: SI non sedes IS del 2008 fù l'esordio strumentale e registrato live in concerto senza correzioni o overdubs; Terra 42 del 2014 come dicevo si può definire un album in studio strutturato come un live e Paradox Hourglass un album in studio nel vero senso del termine dove anche molti arrangiamenti hanno avuto realizzazioni in quel momento
MELODY LANE: Vi sentite più una band prog, doom o psychedelic?...Cos’è, secondo te, che rende la vostra band diversa dalle altre del genere? Qual è, secondo te, l’elemento più caratterizzante del vostro sound?
Alessandro “Drughito” Santori: Questa e' una domanda veramente difficile; sono assolutamente convinto che L'IRA DEL BACCANO sia diversa dalla maggior parte delle altre bands che possono racchiudersi nei generi che hai elencato, ma il mio "diverso" non deve essere preso assolutamente in senso qualitativo, non ci reputo migliori di altri; ogni musica ha la sua valenza , la sua dignità e significato, Quel di cui sono sicuro e' che noi tendiamo ad uscire da zone di comfort che molte bands hanno quando "scelgono" di fare un certo genere musicale e più o meno coscientemente applicano quindi tutti gli standard e crismi di una certa musica. Volendo rendere in maniera più leggera e divertente la cosa diciamo che noi invece di pensare " e' una parte prog , suoniamo come i Rush";noi diremmo " e' una parte prog, suoniamo come i Rush che fanno i Sabbath che improvvisano i Grateful Dead"!!!! Per quanto riguarda l'elemento piu caratterizzante direi sicuramente la dinamica; i nostri brani hanno sbalzi dinamici notevoli ed arriviamo a toccare vete opposte. Cerchiamo sempre di far respirare e brani in questo modo e cerchiamo dal vivo di far si che la gente segua quest'altalena di pressione sonora che si crea. Tante bands puntano su arrangiamenti molto complessi e una dinamica molto statica, noi decisamente l'opposto e volgiamo raggiungere l'estremo in ogni direzione dal piano al forte passando per ogni sfumatura.
MELODY LANE: Puoi indicarci tre canzoni dalla vostra discografia che posso identificare al meglio il sound de L’ira del Baccano?...Tre canzoni che possono aiutare i nostri lettori a capire al meglio il vostro sound?
Alessandro “Drughito” Santori: Dal Primo disco Si non sedes iS direi il brano DOOMDANCE rappresenta il lato più lento e pesante unito alla psychedelia; su TERRA 42 " Volcano X13" dove "giochiamo" attorno un tema principale facendolo in molti modi differenti sia a livello di tempi che di dinamica. Infine la title track dell'ultimo " PARADOX HOURGLASS " che nel suo totale di 20 minuti racchiude le parti più prog con numerosi riff che si susseguono e parti molto space rock.Ho scelto un brano per disco ma devo dire che che dovessi trovare un "concept" per L'IRA DEL BACCANO sarebbe proprio l'esplorazioni di diversi modi di comunicare tra di noi con gli strumenti e di strutturare brani quindi in ogni album in qualche maniera rappresentiamo queste diverse cose
MELODY LANE: Avete già pronto del nuovo materiale? Quando possiamo aspettarci una nuova release?
Alessandro “Drughito” Santori: Siamo gia nella fase che ti dicevo prima, da un parte lavoriamo su riff specifici e dall'altra continuiamo ad improvvisare e registrare; attualmente non so dire tempi esatti ma posso dire che cmq avremo una release nel 2018 e che verra' annunciata da noi e dalla casa discografica Subsound Records tra qualche mese. Nel frattempo pero' l'ultimo album Paradox Hourglass di cui la prima tiratura in vinile rosso e' quasi esaurita sta per essere ristampato in un altro colore
MELODY LANE: Diteci due band con cui vi piacerebbe andare in tour al momento.
Alessandro “Drughito” Santori: Uhmm Motorpsycho e Voivod. Due delle piu grandi bands degli ultimi decenni;gente che ha dimostrato come sia possibile cambiare,sperimentare e rimanere cmq sempre riconoscibilissimi
MELODY LANE: Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero?
Alessandro “Drughito” Santori: Quest'anno siamo stati quasi due settimane in giro tra Italia Francia e Germania. A Marzo 2018 voleremo a Berlino per un concerto con i nostri amici Samsara Blues Experiment, che attualmente sono sicuramente una delle bands più importanti in Europa se non al mondo per quanto riguarda un certo tipo di sonorità. L'idea iniziale era di imbarcarci subito in un altro tour ed arrivare quindi a Berlino con furgone; ma siccome come dicevo avremo una nuova uscita tra un po' di mesi abbiamo deciso di posticipare in modo di fare un tour più lungo, magari almeno un paio di settimane. Ovviamente stiamo vedendo anche singole date in Italia che annunceremo a breve
MELODY LANE: Qual è stata, per la vostra band, la più grande conquista fino ad oggi e qual è l’obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
Alessandro “Drughito” Santori: Di conquiste ne abbiamo fatte tante , molto però dipende da ciò che una persona vuole ottenere facendo musica. Conosco musicisti che vorrebbero avere successo,fama suonando generi musicali piu accessibili del nostro,che anzi decisamente non lo e', questi musicisti sono frustrati per il mancato successo, perchè non "campano" con la musica. Io ormai giunto a quaranta anni posso dire che non mi e' mai interessato ma nel nostro piccolo paradossalmente abbiamo dischi che sono stati comprati ormai in ogni continente,magari anche uno solo ma anche in Nuova Zelanda c'è chi ha speso soldi ed aspettato che un nostro vinile arrivasse e questa e' una soddisfazione enorme.Cosi come ad esempio la prima volta che un "fan" ci scrisse che aveva nostri brani nel suo lettore mp3 insieme a mostri sacri del rock perchè in quel momento di ascolto privato la nostra musica per lui aveva la stessa valenza di brani storici. C'è po la soddisfazione di avere conosciuto e di conoscere tanta gente,altri musicisti etc come soddisfazioni piu di ego il piacere di aver suonato con bands come Ozric Tentacles ed avere conquistato tanti nuovi ascoltatori o aver fatto release party per i dischi pratcamente sold out nonostante appunto non si faccia noi parte di circuiti più "modaioli". Per quanto riguarda obiettivi beh ripartire in tour appena possibile e,speriamo, continuare ad incuriosire chi gia' ci conosce e chi ci scoprirà in futuro
MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
Alessandro “Drughito” Santori: Internet ed i social network danno oggi una grande possibilità sia ai gruppi di farsi conoscere che agli ascoltatori di avere un ruolo più attivo nella scoperta di ciò che può piacere rispetto ad anni fa', dove radio e classifiche dettavano ciò che arrivava..sfruttate questa possibilità..date una possibilità a bands mai sentite che vedete scorre sui feeds dei vostri social..fate un click e date quindi anche a voi stessi la possibilità di avere nuova musica da affiancare ai vostri Sabbath Pink Floyd etc!!