INTERVISTA A DAVIDE DAMNA MORAS
MELODY LANE: Innanzi tutto, anche se può suonare un po’ scontato, quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato e le vostre band preferite?... E quali cantanti puoi citare fra le tue maggiori influenze?
DAVIDE DAMNA MORAS: Beh direi che non è mai una domanda scontata dal momento che conoscendo le influenze di una band o di un’artista è forse poi più semplice comprenderne il sound o quantomeno capire un po’ da dove arriva. Noi siamo da sempre influenzati da una miriade di artisti e sonorità diverse. Amiamo la musica a tutto tondo e, se a formare gli Hell in the Club ci hanno spinto gli ascolti più vicini all’ hard rock, e quindi le band della nostra infanzia/adolescenza come Guns n’ Roses, Aerosmith, Motley Crue, Kiss, Queen, Skid Row, Europe, Whitesnake, Def Leppard, ecc. non nego che il nostro sound subisca poi l’influenza di tutti i nostri altri ascolti, che siano di artisti ben più recenti o provenienti da generi musicali ben distanti dal rock, che sia metal, pop, classica o qualsiasi altra cosa. Tra i miei cantanti preferiti annovero sicuramente artisti come Freddie Mercury, David Coverdale, Steve Lee, Bruce Dickinson, Axl Rose, Jorn Lande, Steven Tyler, King Diamond (ma sicuramente sto dimenticando qualcuno!).
MELODY LANE: Il prossimo 15 settembre, uscirà il vostro nuovo album “See You On The Dark Side” su Frontiers Records SRL, di cui abbiamo avuto due gustosissimi assaggi come “We Are On Fire” e “I Wanna Swing Like Peter Parker”. Come sono nati e come sono i rapporti con questa label internazionale che nella sua scuderia annovera band del calibro di Mr.Big, Quiet Riot ed L.a.Guns?
DAVIDE DAMNA MORAS: Per noi è sempre stato un grande desiderio/obiettivo firmare per Frontiers. La ammiriamo da sempre e sappiamo che è una forza assoluta soprattutto in questo genere musicale. Credo ci stessero osservando da un po’ infatti dopo l’uscita di “Shadow…” ci hanno contattato e chiesto di presentare due brani nuovi. I brani sono piaciuti e quindi è nata la collaborazione! Siamo a dir poco entusiasti della cosa, questo ci sta permettendo di lavorare ad un livello ancora più serio e professionale e ci aiuterà sicuramente a raggiungere più ascoltatori.
MELODY LANE: Con “Shadow Of The Monster” avete superato alla grande lo scoglio del terzo album…Avete avuto ‘particolari’ pressioni durante la lavorazione di “See You On The Dark Side”, e secondo te, parlando di stile e sound, sarà l’album della consacrazione per gli HELL IN THE CLUB? L’album che delineerà definitivamente (passami il termine) la ‘personalità’ della vostra band?
DAVIDE DAMNA MORAS: No, direi nessuna pressione se non avere delle scadenze un po’ più strette del solito, ma questa è una cosa che ci ha solamente stimolato. A livello di stile e sound credo che il nuovo album sia un ulteriore passo in avanti per noi. Sicuramente abbiamo dato tutto, e credo che sì, qui più che mai si possa sentire la nostra personalità e il nostro modo di scrivere musica. È stato anche più facile lavorare sugli arrangiamenti dal momento che con i dischi precedenti ci siamo un po’ tarati e abbiamo trovato il metodo giusto per lavorare assieme e per intendere al 100% quello che abbiamo in testa. Per non parlare della produzione di Simone Mularoni sicuramente la nostra migliore!
MELODY LANE: Riflettendo sulla vostra discografia, dal vostro primo album fino a "Shadows Of The Monster", siete completamente soddisfatti o c’è qualcosa di cui vi siete pentiti? Ci sono scelte che non rifareste a livello compositivo o di sound? Il vostro nuovo album “See You On The Dark Side” in cosa differirà maggiormente dai vecchi album?
DAVIDE DAMNA MORAS: Tendo sempre ad essere estremamente autocritico, spesso anche troppo, ma devo dire che anche se alcune cose sarebbero potute andare diversamente, non ho assolutamente alcun rimpianto per quanto riguarda gli Hell in the Club. Questa è sempre stata una band totalmente onesta e priva di aspettative di alcun tipo. Abbiamo sempre avuto come unico obiettivo stare bene assieme e divertirci, facendo la musica che amiamo al meglio delle nostre possibilità, con la cura di lavorare bene e di farlo al massimo con i mezzi a nostra disposizione. Abbiamo sempre onorato queste premesse ed è per questo che ritengo gli HITC un successo. Il fatto che stiamo crescendo e che quindi abbiamo la possibilità di continuare, non può che riempirmi di gioia ovviamente, quindi sono fiero di ogni piccolo passo che abbiamo mosso assieme.
MELODY LANE: Kiss, Aerosmith, Guns N’ Roses, L.A. Guns…Le vecchie glorie dell’hard rock vanno forte, con interminabili tour sold-out…ma con concerti dove vengono riproposti quasi sempre i classici di queste band. Grandi concerti, intramontabili classici, ma poca musica nuova. A mio avviso, ma è solo la mia opinione, gli HELL IN THE CLUB potrebbero veramente diventare ‘the next big thing’, con il vostro sound che coniuga le influenze dell'hard rock degli anni '80 con le sonorità moderne della nuova scena sleaze/glam scandinava. Puoi dirci, secondo te, quali sono le band più interessanti al momento, chi secondo te sta offrendo qualcosa di nuovo ed originale all’interno della scena e del panorama attuale? …Insomma, “the next big thing”?
DAVIDE DAMNA MORAS: Ti ringrazio per ciò che dici :) Il nostro intento è sempre quello di scrivere buone canzoni, quindi sarebbe per noi un onore poter essere considerati una band di questo calibro. Per quanto mi riguarda ci sono delle ottime band in circolazione che propongono questo genere con freschezza o quantomeno con un’alta dose di personalità. Parlo di band come Hardcore Superstar, Buckcherry, Hinder, H.E.A.T., Eclipse, Inglorious, ecc.
MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende gli HELL IN THE CLUB diversi dalle altre band? Ed anche se non è semplice…puoi elencarci tre canzoni dalla vostra discografia che possono definire al meglio il suono degli HELL IN THE CLUB? Tre canzoni che possono aiutare i nostri lettori a capire al meglio il sound e lo stile degli HELL IN THE CLUB?
DAVIDE DAMNA MORAS: Credo che tutto risieda nella nostra personalità, nel nostro modo di scrivere musica ed interpretarla. Penso che sia tutto lì. Siamo 4 individui molto particolari e messi assieme scaturiamo questa miscela unica. Che sia buona o cattiva non lo sappiamo, ma siamo certi che con il tempo sia diventata veramente unica o se non altro riconoscibile. Come tre brani che ci rappresentano direi senz’altro “Devil on my shoulder”, “No Appreciation” e “We are on fire”.
MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. Come nascono le vostre canzoni? C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo che si sviluppa in studio?...Chi si occupa dei testi?
DAVIDE DAMNA MORAS: La maggior parte della musica viene scritta da me ed Andy, ma anche l’apporto di Picco è fondamentale (soprattutto dal punto di vista degli arrangiamenti) e anche Lancs ha scritto una song in questo disco. Quindi diciamo che se la grande quantità delle idee vengono da me e Andy, è poi vitale l’apporto di Picco e Lancs per il completamento delle idee e soprattutto per gli arrangiamenti. I testi invece sono sempre miei e di Andy.
MELODY LANE: Diteci due band dell’attuale panorama hard rock internazionale, con cui vi piacerebbe andare in tour al momento…e perché queste band?
DAVIDE DAMNA MORAS: Dio ce ne sono un sacco. Sicuramente direi Hardcore Superstar perché a mio avviso rimangono il non plus ultra di questo genere musicale. Poi direi gli Eclipse perché sono una band in ascesa e probabilmente più alla nostra “portata” a livello di tour. Non sparo band enormi perché sarebbe poco realistico ☺
MELODY LANE: Noi di MELODY LANE speriamo al più presto di vedervi live qui a Roma, dalle nostre parti. Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero? Avete già un tour pianificato per promuovere il nuovo album?
DAVIDE DAMNA MORAS: Ci stiamo lavorando! Abbiamo fissato la primissima data che sarà sicuramente il release party e poi vediamo. Stiamo putando molto all’estero. Stiamo fissando date in Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania.. appena sarà tutto confermato lo annunceremo senz’altro.
MELODY LANE: Pensando alla tua carriera, qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
DAVIDE DAMNA MORAS: Verrebbe da pensare alle cose fatte nel concreto, intendo tour, festival, ecc. Ma se devo essere onesto e seguire i miei sentimenti devo dire che la più grande conquista per me è stata trovare una band come gli Hell in the Club. Ho sempre sognato di suonare in una band di amici che condividono una passione, che si rispettano, e che si supportano a vicenda. Ecco questi sono gli Hell in the Club. Non mancano le difficoltà o i litigi, ma la base di totale tranquillità e umanità non viene mai a mancare ed è una cosa inestimabile.
MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
DAVIDE DAMNA MORAS: Grazie mille a voi per l’intervista! A tutti coloro che stanno leggendo, grazie e spero che darete un ascolto al nostro nuovo disco “See you on the dark side”. Speriamo di vederci presto a Roma!