INTERVISTA AI PERPICH NONES

INTERVISTA AI PERPICH NONES intervista di Daniele Pietrini

MELODY LANE ha avuto il piacere di intervistare i PERPICH NONES , band formata a Gennaio 2016. Con loro abbiamo parlato del loro album "Pain Garden" e dei loro progetti per il futuro.

MELODY LANE: Perpich Nones, prima di tutto da dove viene il nome della band? Potete dirci com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?
PERPICH NONES: Salve! Grazie per l'opportunità che ci concedete. Iniziamo spiegando che il nome Perpich Nones nasce nel gennaio del 2016 in modo puramente casuale, grazie a quelle 2 parole scritte in un manifesto di musica jazz che abbiamo provato ad unire insieme. Beh, il risultato ci ha fatto fare contemporaneamente a tutti un sorrisetto sotto ai baffi, e abbiamo capito che doveva essere quello giusto. Non ha nessun significato particolare, ma ci è sembrato orecchiabile e ci siamo affezionati, anche se avremmo potuto trovare decisamente di meglio.Il gruppo è formato da giovani ragazzi reduci da diverse band locali, che la sorte ha voluto unire per un motivo o per un altro.

MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band? Sono gli stessi musicisti che hanno suonato in studio o avete avuto nel tempo cambi di formazione?
PERPICH NONES: La formazione della band, come del resto capita a qualsiasi band, in principio non era composta dagli stessi membri attuali; incomprensioni, litigi e divergenze artistiche, alla fine il Karma ha riunito noi 4, e questo è quello che conta. Per far sì che funzioni, amicizia, sincerità e dialogo al primo posto. 

La band è composta da:

- James Jeremy Uther aka Gianmarco (voce e chitarra)

- Mike Hulus Blood aka Michael (chitarra solista)

- Frankie Lost Dread aka Francesco (basso)

- Tommy Foam Ribok aka Tommaso (batteria)

Per quanto riguarda il demo registrato qualche anno fa, cioè Pain Garden (reperibile su Spotify, iTunes, ecc.), non è stato partorito dalla stessa formazione attuale, mentre siamo proprio ora concentrati sulla registrazione del nostro nuovo EP.

MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato e le vostre band preferite?
PERPICH NONES: A questa domanda non sapremmo rispondere; anzi, non potremmo. Abbiamo gusti completamente diversi, e come un gruppo potrebbe piacere ad uno di noi 4, magari ad un altro potrebbe fare schifo. Non siamo ancora riusciti a trovarne uno che accontenti i gusti di tutti, però affrontiamo questo aspetto con ottimismo, perché in fase di creazione di nuove tracce riusciamo a far venir fuori brani particolari, innovativi e diversi gli uni dagli altri, in modo da caratterizzare il nostro stile

MELODY LANE: Qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
PERPICH NONES: La serata più folle e divertente per ora è stata quella in cui abbiamo fatto da spalla a quel pazzo di Pino Scotto l'estate scorsa. Il festival era stato organizzato dai ragazzi della Rock&Arts, che a proposito ci stanno aiutando molto ultimamente.
L'obbiettivo che vorremmo raggiungere in questo periodo sarebbe riuscire a pubblicare per ottobre un singolo estratto dal nostro nuovo EP, mentre per l'anno nuovo pubblicarlo sia in copia fisica che digitale, e trovare qualche data interessante in giro per lo stivale, magari facendo colpo su qualche fan in più.

MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende iPerpich Nones  diversi dalle altre band e quale delle vostre canzoni definisce al meglio il vostro sound? 
PERPICH NONES: I Perpich Nones sono diversi dagli altri perché appunto sono i Perpich Nones. Nei brani si possono trovare centinaia di influenze o di parti simili ad altri brani già esistenti, ma è normale nel 2017, le note sono pur sempre 12, e la musica gira che ti rigira si ricicla. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di unire più aspetti e stili diversi e di miscelare il tutto con il nostro stile.
Riguardo al nostro sound, abbiamo ancora troppe poche canzoni in scaletta per scegliere la nostra preferita, o quella che ci rappresenta di più. Magari tra qualche anno, con qualche brano o con qualche disco in più, ne riparleremo volentieri.

MELODY LANE: Parlando del vostro album "Pain Garden"...a distanza di tempo, siete completamente soddisfatti o ci sono scelte che non rifareste a livello compositivo o di sound? 
PERPICH NONES: Assolutamente. Pain Garden è stato il nostro primo vero lavoro. Inesperienza e fretta ci hanno giustamente penalizzato, quindi è normale che alcune scelte stilistiche non verranno riadoperate in futuro, sia perché ci siamo accorti che non funzionano molto, sia perché non siamo più gli stessi componenti dato che la formazione poi è cambiata, e comprometterebbe il sound che cerchiamo adesso.

MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Chi si occupa dei testi?
PERPICH NONES: Riguardo alla composizione strumentale, tutto parte da un riff o un giro di accordi; che l'idea nasca dai chitarristi, dal bassista o dal batterista poco importa, dato che bene o male tutti ci dilettiamo amatorialmente in altri strumenti: se riusciamo a stare nel pezzo ed il risultato funziona, il resto viene da se, e non ci vorrà molto prima che diventi una base interessante su cui comporre. Proprio questo è il bello di far parte di una band oltre ai concerti dal vivo: condividere e mettere in discussione idee.
Inoltre con l'uscita del nostro nuovo EP, diversamente dal passato, nelle esibizioni dal vivo proporremo qualche aggiunto accompagnamento di tastiere ricordante il Gothenburg Sound, una terza chitarra o voci aggiuntive, in modo che tutto resti quanto più fedele ai brani che stiamo registrando in studio, con un giusto equilibrio fra vecchio e nuovo stile.
Per quanto riguarda invece il comparto voci, quello più portato per ora fra noi 4 a scrivere testi è il batterista, mentre il cantante/chitarrista poi in genere si occupa delle varie modifiche e correzioni (e non è un lavoro da niente dato che scriviamo in inglese e nessuno di noi è mai stato in località in cui si parlasse inglese o possiede il PET), e ad armonizzazioni e interventi da fare durante l'esecuzione dei brani.
Le nostre canzoni a volte partono da una base, e poi si studia come adattare i testi alla base, oppure viceversa altre volte è proprio dal testo che, strumento per strumento, nasce la canzone. Non c'è una vera e propria regola, cerchiamo di alternare ed essere creativi.

MELODY LANE: Diteci due band con cui vi piacerebbe andare in tour al momento.
PERPICH NONES: Anche qui tasto dolente. In questo caso risponderemo separatamente dato che non saremo mai d'accordo univocamente fra di noi, elencando 2 band ciascuno, una italiana ed una estera:

- Jeremy: da qualche anno mi sono follemente innamorato sia dello stile che dall'attitudine che portano sul palco. Sono veramente felice per loro, stanno spiccando il volo, sono dei pazzi davvero in gamba; sto parlando dei re del Future Funk, i "What a Funk?!".

Per quanto riguarda invece una band oltre confine, la scelta è proprio difficile. Opterò per una con uno stile più moderno che mi ha accompagnato durante l'adolescenza, i "Bullet For My Valentine"; nonostante siano molto criticati, ho un debole per loro.

- Frank: anche per me vale la stessa cosa riguardo ai "What a Funk?!" per la band italiana, sono fortissimi. Per quanto riguarda quella straniera invece scelgo i "Prophets of Rage"; mi hanno gasato un casino al loro ultimo concerto qui in Italia insieme ai "System of a Down", e non vedo l'ora di riaverci a che fare.

- Mike: nonostante io sia influenzato e molto affezionato musicalmente allo stile della vecchia scuola, sono contento di contribuire nei Perpich rapportando il mio stile compositivo in chiave più moderna rispetto a come sono abituato. Per questo motivo, mi piacerebbe poter partecipare ad un concerto insieme a band italiane avant-garde come i "Duality" ed alla band americana "Vektor".

- Tommy: la band italiana che più mi ha ispirato sono senza ombra di dubbio i "Kuadra"; sin dall'inizio della mia avventura musicale mi hanno motivato e accompagnato con la loro creatività e le loro sonorità particolari. Per quanto riguarda la band oltremare invece, credo di essere stato influenzato molto dai lavori dei "Bring Me The Horizon" tra gli anni 2010/2013, quindi scelgo loro.

MELODY LANE: Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero? 
PERPICH NONES: Non ancora. Abbiamo deciso che per questo nuovo progetto avremmo compiuto un passo alla volta date le passate esperienze. Ci saranno, questo è poco ma sicuro. Per promuovere l'EP non crediamo riusciremo ad organizzare qualcosa all'estero, però, la speranza è l'ultima a morire. Sicuramente il nostro obiettivo è anche quello di arrivare fuori Italia.

MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
PERPICH NONES: Vorremmo fare delle considerazioni e dare delle dritte:
Ragazzi, avete un sogno? Non importa l'età, il colore, il sesso, la forma o i difetti che avete; anzi, usateli a vostro vantaggio. Non mollate MAI! Per nessun motivo. Un po' di tempo si ritaglia sempre se lo si vuole veramente. Quelli che riescono a vivere della propria passione sono quelli che non hanno ancora mollato. Credete nelle vostre sole ed uniche forze perché saranno quelle l'unico mezzo; è ovvio che sarà dura, ma la realizzazione di essere riusciti nell'impresa non ha prezzo. Accettate consigli dagli altri, ma diffidate dai megalomani e dagli altezzosi, che portano solo guai.
Questo è lo spassionato e disperato consiglio che ci sentiamo di condividere, noi studenti/disoccupati/lavoratori a tempo determinato come voi, che per staccare dalla solita routine si trovano una volta a settimana per buttare giù qualcosa di creativo da lasciare in questa lurida ma bella ed unica vita.
Bene, dopo la lezione di filosofia passiamo ai ringraziamenti:
Ringraziamo anzitutto Daniele e Melody Lane per averci permesso di tenere la nostra prima intervista su panorama nazionale; ringraziamo la Rock&Arts senza la quale non avremmo mai potuto fare questa intervista; ringraziamo chi ci supporta, e anche chi non ci supporta, e a tutti voi che avete dedicato un po' di tempo a noi oggi.
Se volete rimanere sintonizzati su quello che faremo, potete trovarci un po' ovunque sul web, e ci farebbe infinitamente piacere il vostro supporto.