INTERVISTA AGLI HEARTACHE

INTERVISTA AGLI HEARTACHE intervista di DANIELE PIETRINI

MELODY LANE ha intervistato la band Progressive romana degli Heartache . Con loro abbiamo tra l'altro dei loro due album APOPHIS e SKYSCRAPERS AND FIREFALLS e dei loro testi molto introspettivi spesso rivolti ad analizzare le coscienze e le paure del genere umano. 

 

MELODY LANE: HEARTACHE, prima di tutto: di dove siete e da dove deriva il nome HEARTACHE?
HEARTACHE: Ciao ragazzi e innanzitutto grazie per lo spazio concessoci! Siamo una band di Roma che suona Progressive Rock/Metal senza farci troppo influenzare dalle etichete, suoniamo quello che ci piace, quello che ci viene naturale! Il nostro nome, Heartache appunto, viene dall'inquietudine, l'angoscia presente nei nostri testi. Caratteristica comune infatti è il pathos che li contraddistingue, che sia riferito alla mitologia greca , o che sia ambientato nei giorni nostri. In tutti i casi ci piace analizzare l'animo umano, esplorare le coscienze e le paure delle persone...e poi Heartache ci suonava proprio bene!

MELODY LANE: Com’è nata la band e chi sono i membri o il membro fondatore?
HEARTACHE: Io(Alessandro) sono il founding member della band, nata sui banchi di scuola del liceo. Quando tutti suonavano o volevano suonare Punk, noi facevamo i riff in 5 quarti!!! Subito dopo si è aggiunto Matteo(chitarra,voce) e di seguito tutti gli altri. 

MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band? Sono gli stessi musicisti che hanno suonato in studio? Avete avuto nel tempo cambi di formazione?
HEARTACHE:  Attualmente la line up prevede a parte me e Matteo, rispettivamente batteria e chitarra/voce, Luca alla voce, chitarra acustica e flauto, Alessandro alle tastiere, e Miriam al basso. Da poco infatti abbiamo deciso di aggiungere un acustica e il flauto per completare il nostro suono ed avere ancora più possibilità dal vivo e in studio, cosa che non avevamo al momento della registrazione dell'ultimo album appunto. Questo ci permette di rendere meglio dal vivo e avere tante più possibilità per gli arrangiamenti dei brani futuri a cui a breve cominceremo a lavorare. Non vediamo davvero l'ora di scrivere il nuovo album insieme con questa formazione...penso possa essere davvero speciale!

MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato e le vostre band preferite?
HEARTACHE:  Te ne dico un paio anche se la lista potrebbe non finire mai! Diciamo che per il lato Prog Metal Dream Theater e Pain of Salvation ci hanno ispirato davvero tanto all'inizio della nostra avventura, mentre per il lato Prog Rock sicuramente band come Genesis, Elp, Yes e King Crimson e più recentemente Steven Wilson. 

MELODY LANE: Qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
HEARTACHE:  Avere due dischi sotto etichetta per un genere così poco mainstream è davvero un ottimo risultato e ci riempie d'orgoglio e prospettive per il futuro! Essere riusciti ad aprire per gruppi come Circle II Circle del mitico Zak Stevens (voce dei Savatage) ci ha resi felici e ancora più ambiziosi per quello che verrà. Ora vogliamo un tour, magari di spalla proprio ai Pain of Salvation, chissà...

MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende la vostra band diversa dalle altre e quale delle vostre canzoni definisce al meglio il vostro sound? 
HEARTACHE:  Il cambiamento e la voglia di sperimentare ci muovono a fare meglio e a fare musica nuova. Ovviamente come tutte le band abbiamo un identità definita , ma questa band può spaziare dal rock più soft al Metal più aggressivo, passando per lo swing o il funk, senza perdere il proprio suono. Tutto questo potete trovarlo in "Climax" il brano che più rappresenta l'universo Heartache nell'ultimo nostro album, li c'è tutto e ci piace veramente da matti suonarlo!

MELODY LANE: Che differenze ci sono fra il vostro album precedente "APOPHIS" e l'ultimo album  "SKYSCRAPERS AND FIREFALLS"? A distanza di tempo, parlando del vostro ultimo album, siete completamente soddisfatti o ci sono scelte che non rifareste a livello compositivo o di sound?
HEARTACHE: Guarda, come dicevo prima ci piace cambiare, quindi ci sono tante differenze tra "Apophis" e "Skyscrapers and Firefalls". Partiamo dalle analogie, sono due concept album e le formazioni su questi due dischi sono pressocchè identiche. A livello di sonorità l'ultimo album è più maturo e abbiamo potuto "svelare" tutte le nostre sfaccettature che in una suite di "soli" 18 minuti come Apophis ci è stato impossibile fare. Inoltre il concept è ambientato ai giorni d'oggi e presenta dei testi davvero introspettivi ed affascinanti che portano gli ascoltatori a riflettere su alcuni temi che sono alla base della nostra società, mentre Apophis narra il mito del vaso di Pandora indagando la coscienza e le emozioni che la protagonista prova, prima durante e dopo la leggendaria apertura del vaso. Siamo molto soddisfatti di entrambi i lavori, ovviamente ci sono molte cose che cambieremmo adesso col senno di poi, ma da musicisti è normale, non ci si accontenta mai, quindi è bene sapersi fermare e collocare i propri lavori un un arco temporale ben definito senza troppi ripensamenti. Per quelli c'è il prossimo album, dove tutta l'esperienza guadagnata aiuterà nuovamente a fare un lavoro diverso...
Tornando all'ultimo album, crediamo fortemente che sia un prodotto di ottima fattura, e le prime recensioni che stiamo ricevendo ce lo confermano, inserito in un contesto Prog moderno senza eccedere troppo nell'etichetta Rock o Metal appunto.
Abbiamo voluto realizzare un disco moderno, che senso ha fare un disco che suona in tutto e per tutto come gli anni 70 nel 2017 ?

MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. C'è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Chi si occupa dei testi?
HEARTACHE:  Il lato creativo è qualcosa di molto soggettivo, e varia in maniera significativa da band a band. Per fortuna non esiste un modo corretto o uno sbagliato, esiste solo un modo!!! Noi partiamo di solito da un'idea chitarristica di Matteo e insieme a me iniziamo un mini arrangiamento. Quando il brano ha già un paio di idee e un sebbene sommario scheletro, viene portato in sala e ogni componente aggiunge le sue parti e dice la sua in fase di arrangiamento. Il grosso del lavoro viene fatto a casa dai componenti della band per poi vederci in sala e provare le parti insieme. Di solito prima lavoriamo sulla musica, poi sul testo. Nei due album precedenti ci siamo occupati delle liriche io e l'ex cantante Thomas, stavolta sarà ovviamente diverso, poichè ci sono stati dei cambi di line up, ma sia io che Luca possiamo scrivere i testi. Tutti i ragazzi sono ansiosi di dire la loro e di scrivere insieme i nuovi brani, ho davvero un ottimo presentimento al riguardo!

MELODY LANE: Diteci due band del panorama attuale, con cui vi piacerebbe andare in tour al momento
HEARTACHE:  Come ti dicevo prima sicuramente i Pain of Salvation sono una band con cui andremo in tour molto volentieri! Per la seconda ti dico Steven Wilson perchè crediamo sia una delle menti più geniali nel panorama Prog degli ultimi 20 anni

MELODY LANE: Avete già date confermate nei prossimi mesi in Italia o all’estero?
HEARTACHE: Stiamo organizzando al momento, seguiteci e mettete un like alla nostra pagina Facebook per essere sempre aggiornati sulle novità e sui concerti in programma

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MELODY LANE: Per chiudere…Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE…
HEARTACHE:  Grazie a tutti per il tempo dedicatoci e ai ragazzi di Melody Lane per questa intervista. Continuate a ricercare musica nuova e gruppi non mainstream, il panorama italiano ha davvero tanto da dare alla scena ragazzi!