INTERVISTA AI VINTERBLOT
Melody Lane ha intervistato i VINTERBLOT, la band black metal pugliese. Con loro abbiamo parlato della loro passione per il black metal nordico e dei loro due album "Nether Collapse" e "Realms of the Untold"
MELODY LANE: Ciao ragazzi ,prima di tutto: di dove siete e da dove deriva il nome VINTERBLOT ?
VINTEBLOT: Saluti a tutti i lettori di Melody Lane, il nome Vinterblot nasce come sorta di tributo ad una figura cardine per la nostra crescita musicale, sia da fruitori che da compositori: Quorthon! La scelta del monicker non è mai facile, ma riteniamo che, nonostante la nostra provenienza, l’etimo nordico potesse in qualche modo suggerire e richiamare il mood e le atmosfere epiche e gelide delle nostre composizioni. Tutti i membri della band provengono da Bitonto, una cittadina in provincia di Bari.
MELODY LANE: Chi sono attualmente i membri della band? Dal vivo e in studio avete la stessa formazione o avete dei "touring members"?
VINTEBLOT: La band è attualmente composta da Phanaeus alla voce, Vandrer e Auros alle chitarre e Wolf alla batteria. Da un paio di mesi il ruolo di bassista è affidato ad un session che ci ha accompagnato nelle ultime due tappe dal vivo (l’Inferno Metal Festival in Norvegia e del Mister Folk Fest a Roma).
MELODY LANE: Quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente ispirato e influenzato?
VINTEBLOT: Avendo una pletora di influenze musicali abbastanza variegata tra i vari componenti, potremmo sintetizzare affermando che la scena black metal norvegese e quella death metal europea di fine anni ‘80 ed inizi ‘90 rappresentano la struttura portante del nostro sound sin dalle origini. Un elenco?Band come Immortal, Dissection, Enslaved, Windir, Bathory, Darkthrone e Bolt Thrower, Necrophobic, Entombed, At The Gates, Unleashed, Grave, Unanimated...
MELODY LANE: Qual è stata la più grande conquista fino ad oggi e qual è il prossimo obiettivo da raggiungere nel breve periodo?
VINTEBLOT: Senz’ombra di dubbio la nostra conquista più grande, poiché inaspettata e sorprendente, è stata la nostra presenza sui palchi dell’ Inferno Metal Festival di Oslo, a seguito della selezione della nostra band in un contest internazionale e conseguente vittoria decretata dai voti degli ascoltatori. Le nostre energie, attualmente, sono indirizzate alla stesura nel nostro nuovo materiale, il prossimo obbiettivo è la sua release!
MELODY LANE: Cos’è, secondo te, che rende i VINTERBLOT diversi dalle altre band? Elencaci tre brani dalla vostra discografia che definiscono al meglio il vostro sound...
VINTEBLOT: Non abbiamo la presunzione di ritenerci diversi o “unici” rispetto ad altre band ma siamo consapevoli di quelle che sono le nostre peculiarità che potrebbero renderci riconoscibili al primo ascolto: l’abbinamento insolito tra growl vocals e determinati intrecci melodici di chitarra, ad esempio, l’abbinamento tra epos pagan metal ed il muro di suono tipico del death metal o anche l’interesse per concept di natura mistica, magica e mitica! Riteniamo che i tre brani più rappresentativi possano essere: “Evoked by Light” che rappresenta il lato più travolgente e drammatico del nostro sound, “Throne of Snakes” quello più cupo ed austero, “The Summoning” quello più rituale e identitario!
MELODY LANE: Che differenze ci sono fra il vostro album precedente "Nether Collapse" e il nuovo "Realms of the Untold"? A distanza di tempo, siete completamente soddisfatti o ci sono scelte che non rifareste a livello compositivo o di sound?
VINTEBLOT: In tutta sincerità, l’essere completamente soddisfatti a seguito del rilascio di un album...non ci appartiene, sarà per questo che ne componiamo un successivo, ahahahah! Tornando seri, “Nether Collapse” puntava molto sulla “catchiness” e sull’approccio “straight in your face”, forse tipico di una band di giovani all’esordio discografico. “Realms of the Untold”, invece, rappresenta uno step più maturo, intimo ed intenso. Manifesta più compiutamente quelle che sono le potenzialità sia a livello musicale che lirico.
MELODY LANE: Diteci qualcosa riguardo al processo creativo della vostra musica. C’è un compositore principale o è un lavoro di gruppo?...Chi si occupa dei testi?
VINTEBLOT: Il processo compositivo si sviluppa in due fasi: quella di “brainstorming” e flusso di coscienza in sala prove ed una successiva più razionale, di affinamento ed arrangiamento. La composizione musicale è affidata principalmente al chitarrista Vandrer, il quale sottopone le proprie idee al resto della band che dona il proprio feedback e contributo personale prova dopo prova. Dell’aspetto concettuale e lirico è il nostro cantante Phanaeus ad occuparsene, man mano che le canzoni prendono forma, interagendo con esse.
MELODY LANE: Diteci due band del panorama attuale, con cui vi piacerebbe andare in tour al momento
VINTEBLOT: Questa domanda ha aperto uno squarcio emotivo e mentale fatto di sogni ed aspirazioni. Prima di giungere a soli due nomi, da metalheads, abbiamo rivissuto anni di ascolti, letture e concerti ma, notando l’inesorabile scorrere del tempo senza venirne a capo, abbiamo deciso di darci un taglio drastico e rispondere: un tour con Enslaved ed Emma Marrone!
MELODY LANE: Quando potremo vedere il prossimo tour dei VINTERBLOT da headliner qui in Italia? Avete già date programmate oltre al MISTER FOLK FEST?
VINTEBLOT: Il nostro prossimo appuntamento on-stage è previsto per questo giugno e si tratta di un festival inedito al quale teniamo particolarmente e che sarà annunciato nelle prossime settimane!
MELODY LANE: Per chiudere...Un messaggio a tutti i lettori di MELODY LANE...
VINTEBLOT: Come di consueto, ringraziamo chiunque abbia dedicato del tempo a leggere queste righe e rimandiamo al nostro sito ufficiale ed ai vari canali social attraverso i quali è possibile seguire i nostri passi e, soprattutto, ascoltare la nostra musica!